mercoledì 19 giugno 2013

Perseverare è diabolico!

Mercoledì 12 giugno 2013, prima che scadesse il termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione al concorso, ho inviato all'ufficio Concorsi una e-mail chiedendo dei chiarimenti, alcuni su aspetti piuttosto importanti (ad es. il fatto che si può essere indotti a dichiarare il falso).
L'ufficio Concorsi, a distanza di una settimana, non ha ancora risposto.
Trasparenza nella Pubblica Amministrazione? Vergogna!
Di seguito il testo della comunicazione inviata. 
 
 Sono interessato al concorso di N. 5 POSTI DI OPERATORE TECNICO SPECIALIZZATO – CAT. B LIV. BS – ADDETTO ALLA SALA OPERATIVA REGIONALE DELLA S.S.D. AAT 118 – MILANO, ma ho riscontrato alcune anomalie nel bando in merito alle quali vi chiedo delle delucidazioni.

Nell'elenco della "documentazione da presentare" è richiesta la dichiarazione sostitutiva di certificazione per la quale, viene indicato, può essere usato lo schema di dichiarazione n. 1, ma su quello schema c'è la dicitura "dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà", che è un'altra cosa. Va bene ugualmente?

Le dichiarazioni sostitutive di certificazione (art. 46 DPR 445/2000) possono essere rese anche contestualmente all'istanza presentata (quindi nella stessa domanda di ammissione al concorso); se mi avvalgo di questa facoltà posso evitare di allegare un'altra dichiarazione sostitutiva di certificazione che costituirebbe quindi un "doppione"?

Sempre nell'elenco della "documentazione da presentare" è richiesta la dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio per attestare la conformità agli originali dei titoli che il candidato ritiene opportuno presentare, ma è è anche indicato che tale dichiarazione dev'essere "contestuale alla domanda". Quindi non è un documento da allegare e basta inserire la dichiarazione nella domanda?

Al Punto 7) dello schema utilizzabile per inoltrare la domanda di ammissione al concorso viene data la possibilità di dichiarare "di aver prestato attività lavorativa come soccorritore volontario", ma tale dichiarazione, qualora resa, oltre ad essere una contraddizione in termini costituirebbe una dichiarazione di falso (un'attività resa come volontario non può essere lavorativa per definizione e diversamente costituirebbe illecito ai sensi della L. 266/91).

Con riferimento ai requisiti specifici di ammissione, di cui al punto D) del bando, i 5 anni di esperienza professionale sono equiparati, come requisito, a 5 anni di attività come volontario in un'associazione. Questo vuol dire che anche nell'attribuzione dei punteggi avranno uguale pesatura, nonostante sia evidente che di fatto non possono essere la stessa cosa (il volontario non è tenuto a prestare un minimo di ore di attività, il dipendente si)?

Ringraziandovi sin d'ora per il vostro riscontro, invio distinti saluti.

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