Il 26/04/2011 è stata presentata all'Autorità Giudiziaria una Denuncia penale nei confronti dell’Azienda Ospedaliera “Ospedale Niguarda Ca’ Granda”, nella persona del Direttore S.C. Risorse umane e relazioni sindacali, Dott.ssa Simona Giroldi, proponendo formale istanza di punizione per il reato previsto e punito dall’art. 328 del Codice Penale (Rifiuto atti d’ufficio - Omissione), o per le altre ipotesi di reato che potranno essere ravvisate nei fatti esposti.
Questa prima denuncia penale all'Autorità Giudiziaria è la "naturale evoluzione" a seguito dell'atto di diffida e messa in mora del 09/03/2011 e riguarda, nel concreto, la questione dell'accesso agli atti e ai documenti amministrativi, diritto in buona parte negato e più volte osteggiato, nonostante ciò che prevede la Legge.
Con riguardo specifico all'accesso agli atti, l'Azienda Ospedaliera si è resa responsabile di:
- violazione di legge;
- illogicità manifesta ed eccesso di potere;
- travisamento dei presupposti di fatto e di diritto;
- contrarietà ai principi di buon andamento dell’Amministrazione;
- violazione e falsa applicazione dei principi in materia di accesso agli atti e documenti amministrativi di cui agli artt. 22, 24 e 25 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni;
- carenza di motivazione nel diniego all’accesso agli atti, anche ai sensi dell'art. 25, comma 3, della Legge 7 agosto 1990, n. 241;
- violazione del D.P.R. 12 aprile 2006, n. 184;
- violazione dei principi costituzionali (art. 97, comma 1, e art. 98, comma 1, della Costituzione).